Dopo il successo dell’intervista a Irene di Caffelatteacolazione, ho deciso di proseguire nella ricerca di mamme che si sono re inventate dopo la gravidanza. Oggi desidero proporvi l’esperienza di Cristina, una web designer, che, dopo aver perso il lavoro dopo la nascita della sua bimba, ha deciso di creare un sito in cui le mamme possono fornire consulenze online ad aziende e privati, sulla materia di cui sono esperte. Quando ho letto del suo progetto, ne sono rimasta a dir poco affascinata! Trovo, infatti, molto interessante dare la possibilità alle mamme di ritagliarsi degli spazi nel corso della giornata per continuare a coltivare, seppur in modo magari differente, la propria professione. Il progetto di Cristina è in piena fase di lancio, l’apertura del sito è prevista, infatti, per settembre con una fase di test; ma smetto subito di annoiarvi e lascio spazio a Cristina che vi spiegherà sicuramente meglio il suo progetto! Buona lettura!!!
Ciao, io sono Cristina e, prima di tutto, vorrei ringraziare Raffaella per l’ospitalità sul suo blog.
1. Che cosa è Networkmamas?
Networkmamas vuole diventare un sito di telelavoro dove le mamme non forniscono servizi, ma consulenze on-line sulla materia di cui sono esperte. Abbiamo fatto molte ricerche e capito che in rete manca uno strumento che permetta alle mamme più intraprendenti di fornire consulenze a privati e aziende. E la nostra soluzione prevede pillole da 15, 30, 60 minuti. Effettuabili in qualsiasi momento della giornata e in modo molto semplice. Facilitando così la possibilità di lavorare anche a donne che hanno perso il lavoro diventando mamme o non riescono più a conciliarlo con la vita familiare mutata dall’arrivo di uno o più bambini.
2. Come è nata l’idea? Quanto l’essere diventata mamma ha influito nella decisione di creare questo business?
L’idea è nata perché 5 anni fa ho perso il lavoro di web designer in concomitanza con la nascita della mia prima bimba, Viola ed ero convinta che dopo un po’ di vita da mamma sarei riuscita a ricominciare. Invece la situazione economica e sociale non mi ha avvantaggiata e cerca cerca… il lavoro non è arrivato, ma in compenso è arrivata Flora che ora ha 10 mesi. 🙂
Con due bimbe non è che mi si siano spalancate le porte del lavoro e così, con il mio compagno ed un amico programmatore, stiamo dando vita a Networkmamas.
Ecco Cristina con Flora
3. Servizi alle imprese o a privati forniti da mamme professioniste, hai individuato una nicchia nel mercato del lavoro decisamente numerosa. Come mai, secondo te, non si investe sulle mamme?
Penso si tratti del solito pre-concetto per cui si vedono le mamme come target utili quando si tratta di vender loro pappe e pannolini, ma le si considera portatrici di problemi quando si tratta di affidare loro ruoli lavorativi. La mamma è comunemente vista come quella che sta a casa se il bimbo è malato, esce prima per non farsi abbandonare il figlio fuori dall’asilo in chiusura, finge un malore se non le si dà il permesso lavorativo per andare alla recita di Natale… Situazioni che non nego possano capitare, ma se ci fosse un po’ più di apertura mentale verso, per esempio, il telelavoro… chi fa un lavoro che permette di utilizzare questo sistema, sarebbe sicuramente aiutato ed incentivato a dare il massimo, senza perdere e far perdere tempo, conciliando al meglio famiglia e lavoro.
5. Effettuate una selezione all’ingresso o qualunque mamma può aderire a Networkmamas?
Ogni mamma che ha una professionalità acquisita e l’autostima sufficiente per poter fornire delle consulenze è una candidata ideale a Networkmamas.
Inoltre le nostra volontà è quella di crescere insieme alle nostre iscritte: vorremmo creare dei percorsi di formazione che le aiutino a crearsi una reputazione online e ad aumentare i propri clienti.
6. Come mettete in relazione mamme e aziende? Le seguite anche una volta che il rapporto di lavoro è cominciato?
Noi creeremo un sistema semplice per poter essere scelte fra le altre mamme, poter fornire un servizio di consulenza tramite chat e scambio di file, e poter essere pagate direttamente dal cliente. Non metteremo in contatto direttamente consulente e cliente, se no ricopriremmo un ruolo di “somministratori di lavoro” che non ci appartiene, vorremmo piuttosto, fare in modo che si incontrassero su Networkmamas ma senza nostre interferenze nei rapporti di lavoro che si creeranno. Restiamo comunque disponibili a gestire eventuali prolemi di ordine tecnico.
7. Quando Networkmamas sarà operativo? Quali sono le prossime tappe?
Attualmente siamo in fase di crowdfunding che terminerà il 9 giugno. Entro la fine di luglio avremo il prototipo con il quale inizieremo a fare test e da settembre, chi ha pre-acquistato una consulenza durante il periodo di crowdfunding, potrà utilizzarla mettendosi in contatto con una delle mamme.
Se desiderate mettervi in contatto con Cristina e scoprire meglio Networkmamas, vi consiglio di visitare il sito internet e non esitare a scriverle!
A presto
Ciao ciao
Raffaella