Un Ambrogino per la vita

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Oggi desidero sottoporre alla vostra attenzione un’iniziativa a cui ho aderito e che mi sta particolarmente a cuore in quanto milanese, donna, mamma, e più semplicemente amante della vita… come ogni anno il 7 Dicembre, festa di Sant Ambrogio patrono di Milano, vengono assegnati gli Ambrogini d’Oro a delle realtà o persone significative per la città; quest’anno è stata proposta Paola Bonzi che nel 1984 ha fondato e da allora dirige il Centro d’Aiuto alla Vita in Mangiagalli.

Di seguito vi riporto il comunicato pubblicato sulla pagina Facebook dell’iniziativa, se desiderate aderire è sufficiente mandare una mail a ambroginoperlavita@yahoo.it indicando Nome, Cognome, Città e “Aderisco” o “Sottoscrivo”.

Il testo dell’appello: “Paola Bonzi, sorretta da una incrollabile fede nel valore della vita e spinta anche da una sua importante storia personale, ha fondato nel 1984 e dirige il centro di aiuto alla vita attivo nella clinica Mangiagalli, il reparto maternità più importante di Milano. In 29 anni ha incontrato 18mila donne in condizioni di difficoltà economiche o personali – donne incinte che stavano pensando alla possibilità di ricorrere all’interruzione volontaria di gravidanza. Con il sostegno morale e psicologico e con l’aiuto materiale che è stato possibile anche grazie a fondi pubblici e privati destinati al centro, Paola Bonzi e i volontari del Cav Mangiagalli hanno aiutato 16mila di queste donne a portare a termine la loro gravidanza. Nessuna fra loro si è pentita di aver chiesto e ottenuto aiuto, moltissime sono tornate al centro, con i loro bambini, per festeggiarne la nascita e ringraziare i volontari. P er chi ha il dono della fede, quest’opera di Paola Bonzi è una preziosa testimonianza cristiana in difesa del bene supremo della vita. Ma tutti i milanesi, credenti o laici, possono riconoscere nella sua storia il valore di una straordinaria solidarietà umana, destinata a persone bisognose di aiuto. Alla vigilia dei 30 anni di attività del Cav Mangiagalli è giunta l’ora che il Comune di Milano riconosca solennemente il valore civile e sociale di quest’opera, assegnando finalmente a Paola Bonzi la più alta delle sue benemerenze civiche”.

Si spendono moltissime parole su questo argomento, io sono una persona piuttosto concreta, preferisco decisamente il fare al parlare, e credo che bisogna sostenere le persone che dedicano la propria vita ad aiutare gli altri, soprattutto in un momento carico di incertezze e paure come può essere la gravidanza. Sono ovviamente a vostra disposizione nel caso abbiate il desiderio di scambiare qualche opinione su questa iniziativa.

A presto

Ciao ciao

Raffaella

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